Descrizione: dalla piazza Castello di Osasio si raggiunge Virle Piemonte passando per la cappella di San Rocco e le cascine Miglia, Gorre e San Paolo. Alla rotatoria con al centro la cappella dedicata a S. Antonio Abate si continua su via Carlo Alberto per raggiungere la chiesa parrocchiale. Si prende poi la via Don Caudana svoltando a sinistra sulla via Montegrappa in corrispondenza della chiesa di San Bernardino. Seguendo la via Cavour si confluisce sulla SP148 nel punto in cui si trova la cappella di San Pancrazio e procedendo verso sud sfruttando alcune strade campestri si arriva a Pancalieri. Qui percorrendo la via Re Umberto, toccheremo la cappella di San Rocco e quindi la chiesa parrocchiale di San Nicola Vescovo. Si va quindi a prendere lo sterrato con i piloni della via crucis che porta al Santuario Madonna dell'Eremita. Si continua per Castel Rainero e, dopo un breve tratto di SP147, si riprende a procedere tra i campi coltivati. Si attraversa la borgata Campagnino con il suo santuario dedicato alla Beata Vergine della Neve costeggiando quindi il Po e poi a sinistra la recinzione di una cava. Prima di raggiungere Ceretto, si svolta a destra ritornando verso il Po, lambendo la recinzione dell'oasi botanico ricreativa. L'area protetta, inserita all'interno del Parco Fluviale del Po, occupa una superficie di 75 ettari con al centro il lago creato dall'attività estrattiva di sabbia e ghiaia. Il progetto è nato nel 1982, su iniziativa della Pro Natura di Carmagnola, con lo scopo di far convinvere lo sfruttamente del territorio e la tutela dell'ambiente. Con un lunghissimo tratto sterrato si arriva nei pressi del ponte sul Po della SS20 dove, sfruttando il percorso "Due ruote due regge" si punta verso Carignano. Arrivati nei pressi della SP20, si raggiunge a sinistra su sterrato parallelo una rotatoria dove, passando tra una cascina e alcune villette, ci si porta sulla SP663. Da qui si raggiunge un'altra rotatoria dove si va a destra in direzione Piobesi ma prendendo poi la sterrata che sul lato opposto porta, passando dinnanzi a Ca Bianca, a Tetti Ruffino. Si passa la cascina Giumiengo e, ad un quadrivio, si gira a destra. Senza raggiungere la SP138, si svolta quindi a sinistra sulla strada bianca che riporta a Osasio. Seguendo la via Verrua si transita davanti alla chiesa dei Battuti arrivando alla piazza di partenza. Leggi di più