Descrizione: itinerario per neofiti, adatto anche alle GRAVEL, lungo sterrate di campagna e stradine secondarie a scarsissimo traffico con variazioni di altitudine praticamente impercettibili. Chi ha sempre rifiutato la MTB ritenendolo uno sport faticoso, questa volta non avrà più attenuanti. Si parte dal cimitero di Castagnole Piemonte, dinnanzi alla chiesa di S. Pietro in Vincoli. In un documento del 1118 si dice che questa era una delle due chiese del paese (l'altra era quella di S. Maria annessa al Monastero). La sua fondazione risale attorno all'anno 1000 mentre l'aspetto originario era ben diverso dallo stile attuale. Fu parrocchia fino al 1672. Dal cimitero si imbocca la ciclabile verso Castagnole Piemonte svoltando a destra alla prima rotatoria su via Tripoli. Al successivo incrocio si va ancora a destra sulla SP146, che verrà in parte abbandonata solo per compiere una digressione su sterrato, e poi sulla SP147 raggiungendo Oitana, dove segnaliamo la chiesa della SS. Trinità della quale non si conosce con esattezza la data di costruzione mentre si sa che fu adibita per un certo tempo a scuola. Nel 1984, con l'arrivo dell'allora parroco di Castagnole Don Agelo Sapei, sono iniziati i lavori di restauro. All'interno, si trovano alcuni interessanti medaglioni in altorilievo. Si prosegue quindi per Osasio. Al cimitero di quest'ultimo, si imbocca la via Torino e si esce verso la campagna senza attraversare l'abitato. Passando per le cascine Miglia e Gorre si arriva alla rotatoria di Castagnole Piemonte con al centro la cappella dedicata a Sant'Antonio Abate, posta ai margini dell'abitato ed eretta presumibilmente nel '600 per proteggere il paese dalle pestilenze. Da qui si prosegue a destra su via Carlo Alberto seguendo poi l'area pedonale che porta alla chiesa parrocchiale di S. Siro Vescovo, uno dei discepoli di Gesù. Il primitivo edificio, risalente all'anno Mille, dopo aver subito gravi danni durante le vicende belliche del XVII secolo, venne ricostruito, conservandone il campanile, a partire dal 1735 e consacrato solamente nel 1765. Presenta una sola navata e ben sette altari. Si transita quindi dinnanzi all'ingresso del castello dei Marchesi Romagnano e poi sotto la Portassa. Dalla chiesa di San Bernardino, per via dell'Olmo e poi subito a destra, si raggiunge il cimitero e si continua su bella sterrata sino alla SP146, nei pressi della quale si trova la grossa costruzione di cascina Monastero che era in origine un convento femminile fondato dai Folgore nel 1190. Nel 1303 passò alle dipendenze dell'Abazia maschile di Casanova fino al 1861 quando un Regio Decreto stabilì che, per contribuire all'Unità d'Italia, fossero venduti i beni clericali ed il ricavato andasse ad arricchire le casse del Regno. A seguito di quegli eventi, Papa Pio IX sconsacrò tutti i beni venduti, quindi anche l'annessa cappella, e scomunicò tutti gli acquirenti. Successivamente il papa tolse solamente le scomuniche alle persone. Si segue la SP146 a sinistra fino a cascina Teitotto dove, a destra su sterrato, si arriva alla zona dei pozzi dell'acquedotto Smat di Scalenghe. Si fa un piccolo anello girando a sinistra in corrispondenza di cascina Prese e poi ritornandoci costeggiando la recinzione della Smat. Si punta poi verso cascina Le Piste e giunti in strada Vernone si svolta a sinistra verso Castagnole Piemonte. Il tracciato per MTB attraversa alcuni campi toccando la cappella di Sant'Anna e raggiungendo il centro di Castagnole per via Torino ed un passaggio vietato alle auto. Quello per GRAVEL è più diretto e tutto su asfalto. Dinnanzi alla chiesa di San Bernardino, si svolta a sinistra pervenendo alla chiesa parrocchiale di S. Rocco. Si attraversa quindi la piazza Vittorio Emanuele II per poi percorrere un breve tratto di via Diaz. Svoltando in via Vittorio Veneto a destra si rientra tutto su ciclabile al cimitero di partenza. Leggi di più